Nato nel 1990 sulle Alpi Apuane, Rancho Comancho si è trasferito a Salsomaggiore nel 1994 e dal 2004 questi sono i protagonisti che si sono divertiti e dannati per farlo crescere (da sinistra): Marco, il fondatore; Maggie, l’anima; Sean, il combattente; Alexia, la prima; Sacha, il futuro; Gateaux, l’ispettore qualità.
Sacha non è solo il futuro, ma anche il presente (con un po’ di passato) di Rancho Comancho. E’ lei a occuparsi di tutte le attività del club ed è lei a gestire la scuderia e le strutture. Diplomata alla Scuola Europea di Parma, bilingue italiana e inglese, parla benissimo anche francese. Va a cavallo da quando non aveva ancora sei anni e ha partecipato a ogni aspetto della creazione del nuovo Rancho Comancho, dalla messa in opera dei recinti alla cura degli animali. Ha lavorato nei rodei in Italia e Francia, ha seguito corsi di reining con Mario Sbrana, è tecnico di ippoturismo e assistenza ai disabili con SEF e ha passato anni insieme a Marco a imparare e a insegnare ad adulti e bambini. E’ imprenditrice agricola professionale e sta terminando il suo primo piano di sviluppo agricolo (vedrete!). Gestisce le pagine Facebook del ranch e collabora con Marco al sito. Continua a tenersi aggiornata sul mondo della monta western, assiste i nostri veterinari nelle loro visite e appena finita la convalescenza riprenderà i corsi specialistici cui è interessata.
Maggie è l’anima e la forza del ranch. E’ lei il vero lupo (anche di fatto: di cognome fa Wolf): vivrebbe in una capanna in cima al nostro monte, se non dovesse occuparsi di tenerlo insieme. Sta dietro le quinte e non riesce ad andare a cavallo quanto vorrebbe, ma chiunque sia stato al ranch sa che il lavoro del nostro presidente è visibile in ogni piccola cosa. Insegnante di inglese (gestisce i corsi in full immersion di lingua ed equitazione con l’aiuto di Sacha e altre insegnanti madrelingua), si presta volentieri anche a preparare i mitici brunch per i soci. I cavalli sono stati il suo sogno sin da bambina e adesso che li ha vicini non ha tempo per stare con loro: aiutiamola a trovarlo!
Marco, a parte tutto il resto, è uomo di cavalli sin da bambino. Come molti ha iniziato con la monta italiana (a Rancho Comancho Caprilli lo conosciamo bene!), ma prima dei dieci anni sopportava le formalità e i recinti ancor meno che in seguito… Prima pausa, interrotta dalla scoperta, negli anni del liceo, di un vero grande maestro, Paolo Tilli, ex militare sprofondato nel Parco dell’Uccellina, nel bel mezzo dei cowboys italiani, i butteri. Ancora monta italiana, ma lavoro vero con cavalli e mucche e persone. Di lì in poi, una discesa (una salita?), fino a un giorno d’autunno all’Abetone e alla scoperta della monta western insieme ad alcuni preparatori degli animali per il Palio. Rancho Comancho era ormai dietro l’angolo, apparso nel dicembre 1989 a Caprigliola dove Paolo, fratello di Marco, stava creando senza saperlo uno dei primi veri agriturismi. Da lì la scoperta della doma etologica e del Monte su cui il ranch è adesso (grazie Stefano per averci portato da Sergio) e prima e dopo grandi cavalcate sugli appennini toscoliguriemiliani. Insegnare a cavalli e persone è rimasta (e rimarrà) la vera grande passione del Lupo (il suo soprannome da sempre). Dice che insegnare è l’unico modo di imparare qualcosa nella vita. A Rancho Comancho adesso fa l’ago della bilancia: lo statuto prevede quattro donne nel consiglio direttivo (ci sono anche Alexia e Francesca) e lui può votare solo quando loro non si mettono d’accordo… Con lui, dicono loro!